Lana Gatto

L’aguglieria è il nostro pallino da oltre un secolo

Dai gomitoli ai filati per uncinetto, dai modelli moda alle spiegazioni per lavori a maglia facili: benvenuti nel nostro mondo fatto di moda e stile.

Lana Gatto old logo

Era l’INIZIO ‘900 quando la testa di un gatto d’angora bianco con lunghi baffi e occhi verde smeraldo, inserita in un cerchio con la scritta “Filatura e Tessitura di Tollegno – Biella”, faceva capolino nel mondo dell’aguglieria, attirando l’attenzione del mercato italiano e, nel breve periodo, internazionale.
Nasceva così ufficialmente il nostro marchio “Lana Gatto” che, ideato da Daniele Schneider – amministratore delegato della Filatura di Tollegno – venne poi depositato nel 1908.

Da quella data ha inizio la nostra ascesa in cui si riflettono i cambiamenti della cultura, dell’arte e dello stile italiani. I gomitoli di lana merinos, cotone, alpaca e mohair Lana Gatto hanno negli anni dato vita a lavori a maglia raffinati o giocosi, casual o eleganti che le signore realizzavano e sfoggiavano in diverse occasioni della giornata, mentre, contemporaneamente, il nostro simbolo ispirava CREATIVI E PUBBLICITARI che gli dedicavano campagne, rassegne e i primi calendari.

Il nostro brand ha però rappresentato anche molto altro: con i suoi negozi monomarca è stato testimone delle vicende del Paese, dei cambiamenti generazionali e delle mode che si susseguivano negli anni, rimanendo un PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE DEL TRICOT, realizzato con prodotti made in Italy,
ieri come oggi.

A tratteggiare la nostra storia sono i mille filati colorati
delle collezioni moda che si sono succedute stagione
dopo stagione, i diversi tipi di lavoro a maglia,
le tecniche per realizzare cardigan, abiti, scialli
ed accessori, i modelli moda innovativi
e la costante ricerca di nuovi prodotti.

I passi
che ci hanno portato sino a qui:

  • 1900:
    Filatura e Tessitura di Tollegno istituisce il nostro marchio, depositato nel 1908.
  • 1931:
    La Filatura di Tollegno con i suoi ilati e gomitoli partecipa alla Fiera Campionaria di Milano (Bastioni di Porta Venezia) dove si ritaglia uno stand anche nel 1936 e 1937.
  • 1932:
    Prima presenza della Filatura di Tollegno alla Fiera del Levante di Bari dove conferma la propria partecipazione anche nel 1935.
  • 1934:
    Apriamo il primo negozio a Biella in via Umberto (oggi via Italia) su progetto dell’architetto Buffa di Milano.
  • 1934:
    Realizziamo il primo almanacco che racconta la storia del gattonero Marcagatto disegnato da Giorgio Muggiani. Le storie sottolineano i rapporti dell’azienda con l’estero e l’apertura verso nuovi orizzonti distributivi.
  • 1935:
    Il successo riscosso sul suolo nazionale porta la Filatura di Tollegno a sperimentarsi in esposizioni estere come quelle di Bruxelles, Zagabria, Vienna, Utrecht e Salonicco per approdare a Tripoli nel 1936 dove partecipò anche alle edizioni dal 1937 al ‘39. Lo stesso anno prende parte alla Fiera di Budapest e nel 1941 a quella di Lipsia.
  • 1936:
    Inauguriamo lo spazio vendita di Napoli centro in via Roma (oggi via Toledo) in un Palazzo della Banca Commerciale Italiana
  • 1936:
    La Filatura di Tollegno con 3 stand prende parte alla Prima mostra laniera biellese cui partecipano lanifici, maglifici e cappellifici del territorio, oltre ai lanifici impiantati e gestiti da industriali biellesi in varie regioni d’Italia e nei Paesi d’oltreoceano.
  • 1937:
    Ci espandiamo grazie a nuovi punti acquisto a Milano (Galleria di Corso Vittorio Emanuele) e a Roma in piazza San Lorenzo in Lucina, in un palazzo in passato sede delle scuderie di Palazzo Ruspoli. Nello stesso anno inauguriamo Trieste e Bari. 1938: sull’onda del successo del negozio nel centro di Napoli, ne apriamo un secondo anche al Vomero.
  • 1938:
    Sull’onda del successo del negozio nel centro di Napoli, ne apriamo un secondo anche al Vomero.
  • 1938:
    Secondo almanacco dedicato alle immagini familiari, con particolare riferimento alle donne e ai bambini, dell’illustratore Alberto Bianchi.
  • 1940:
    Nuovo calendario con per tema le Scene d’Opere Italiane. Un’edizione ricca di fascino e colore firmata da Osvaldo Ballerio e Giuseppe Grandi.
  • 1947:
    La Fiera di New York apre le sue porte alla Filatura e Tessitura di Tollegno.
  • 1949:
    Si svolge la prima Esposizione Internazionale dell’Arte tessile e dell’Abbigliamento di Torino dove la Filatura e Tessitura di Tollegno ha uno stand suddiviso in tre aree.
  • 1950:
    L’annuario dedicato ai festeggiamenti dei nostri cinquant’anni punta su “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas. Da questa edizione il racconto, dapprima solo illustrato attraverso l’immagine, è affiancato da testi che ripercorrono gli atti fondamentali delle opere o delle novelle scelte.

    Guardiamo all’estero e siamo capillarmente diffusi e affermati in Etiopia.
  • From 1960:
    Le immagini dei nostri calendari non riportano più nessuna indicazione degli illustratori e anche la pubblicità cambia come i mezzi di promozione. Le pubblicazioni continuano fino agli anni ‘70 e si rifanno sempre di più alla cultura popolare.
  • 1987:
    Ferrè firma con la Filatura e Tessitura di Tollegno per la nascita della linea Ferrè Lana Gatto caratterizzata dalla scelta di materiali di massima qualità e di lavorazioni di stile.
  • 1990:
    Iniziano le vendite all’estero con Grecia e Bulgaria come mete.
  • 2000:
    I nostri filati puntano ad essere sempre più internazionali come sottolineato dall’ampliamento delle vendite all’estero.
  • 2010:
    Per la prima volta vendiamo in Russia. Un inizio che ha portato il Paese ad essere uno dei nostri mercati internazionali più importanti.
  • 2013:
    Avviamo una partnership con il gruppo editoriale RCS della durata di due anni con uscite settimanali. Due i filati di punta: Misina ed Everest. L’anno successivo nasce la collaborazione con Io Donna
  • 2021:
    Celebriamo i nostri 120 anni di attività con una limited edition Anniversary Collection composta da 5 prodotti di estremo pregio.